Le vesti della Madonna nei santuari mariani

E apparve nel cielo un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle
(Apocalisse 12:1 )

Le vesti e gli abiti della Vergine Maria sono stati immaginati in numerosi modi dalla fede, dalla devozione e dall'ispirazione artistica. Delle "vesti" della Vergine Maria nessuna ha mai superato in bellezza e pregio l'unica "veste" attribuita alla Madonna nella Bibbia in Apocalisse 12,1. Ella è "vestita di sole". L’immagine è potente e, letteralmente, abbagliante. La Madonna è vestita del sole stesso, con tutto il suo splendore e il simbolico riferimento alla presenza stessa di Dio.

È anche stimolante esaminare come i fedeli cristiani hanno, nel corso della storia, "adornato" l'immagine di Maria, guardando gli abiti che indossa in innumerevoli dipinti, icone e statue.

L'abito ha valore simbolico nella vita reale e nel mondo della rappresentazione artistica. Dai capi di abbigliamento più antichi alle più moderne forme di “dress code”, l'abbigliamento che si indossa “dice” molto di chi lo indossa. Esiste una vasta simbologia religiosa che traduce in "tessuto" concetti teologici e anche dogmi di fede.

I colori sono un'antica codificazione per comprendere la figura di Maria. Colori che emanano da "sopra" di lei, da un'intuizione archetipica che il mondo di Dio è blu (Il Cielo) e che il mondo dell'uomo è rosso (il colore del sangue). Così, nelle icone, Gesù è rappresentato con una veste esterna blu e una veste interna rossa, a simboleggiare come la divinità riveste la sua umanità. Di conseguenza, Maria è rappresentata con un abito esterno rosso e interno blu, a rappresentare il fatto che ha portato la divinità nell'umanità del suo grembo. Tuttavia in alcune immagini è vestita di blu sopra e di rosso sotto, per mostrare come viene investita della grazia divina per opera dello Spirito Santo (blu), donando "carne" al Verbo che diventa "sangue" (rosso). dentro di Lei. Simboli intercambiabili, con profondi significati teologici.

Qualsiasi studio delle vesti della Vergine Maria dovrebbe tenere presente che "tota pulchra" (tutta bella) è cucita su abiti che tendono ad essere belli, nobili, talvolta regali, per evidenziare la sua dignità di Madre di Dio e Regina dei Angeli e Santi, nonché Regina del Mondo. Ma, allo stesso tempo, soprattutto in tempi più recenti, si usa anche una forma più semplice ed essenziale: la tunica bianca e azzurra ("purezza" e, ancora, "Cielo"). Così, ad esempio, Maria viene descritta da Marie Bernarde Soubirous con un abito bianco-azzurro nel contesto delle apparizioni di Lourdes, l'abito raffigurato nella statua della Madonna di Fatima è di un azzurro molto chiaro, e nell'attuale chiesa cattolica Liturgia cristiana, le festività dedicate a Maria richiedono paramenti sacerdotali blu (e bianchi).

La bellezza assoluta di Maria viene esaltata attraverso l'eleganza delle vesti, segno della sua bellezza interiore e della ricchezza della grazia divina dall'alto. Si può parlare di “estetica mariologica” e di una teologia che corre lungo la cosiddetta “via pulchritudinis” (via della bellezza). Con la figura della Vergine il mistero rivelato della totalità della vita cristiana appare visibilmente (e “deve” essere visto), proprio nella sua forma più piena, come prefigurazione della “Bellezza” di cui tutti i fedeli in cielo potranno godere per l'eternità .

Nel contesto più specifico dei santuari mariani più famosi si verifica spesso il caso di una "doppia veste" della Madonna. Cioè un'icona, o un quadro o una statua che raffigura la Vergine Maria (vestita) è a sua volta "coperta" da un "manto". Nel caso di una statua, ad esempio, assistiamo all'azione devota del rivestimento di tessuti preziosi e nel caso di dipinti o, più spesso, di icone. Viene applicato un rivestimento di metallo prezioso (argento, per esempio) che costituisce un nuovo vestito che sostituisce quello dipinto in basso (lasciando alcune parti "forate", cioè visibili, sicuramente il volto). Soprattutto in quest'ultimo caso, si può denotare anche una funzione protettiva, oltre che puramente religiosa, dell'indumento di copertura.

Questi rivestimenti hanno un significato particolare - spesso diversificato a seconda del luogo - che può evidenziare una data o una solennità particolare, oppure che evidenzia un simbolismo raffigurato nel rivestimento stesso. Inoltre, è da sottolineare che l'applicazione di un abito “over” non sminuisce la figura naturale sottostante, anzi, la impreziosisce così come la nasconde. In un santuario, quando viene tolta la copertura, la forma originaria si svela davanti agli occhi dei fedeli in un clima suggestivo di fede e devozione che permette di cogliere la presenza del divino e di Maria.

Magnifiche, ad esempio, le vesti della Madonna di Altötting, in Germania, con tessuti dorati e pietre preziose su un elegante fondo nero. L'abito della Vergine di Loreto, in Italia è altrettanto prezioso. La veste presenta una forma rigida che nasconde le braccia, con un gioco di colori tra il nero e l'oro che contrasta con quello della figura nel santuario tedesco. In entrambi i casi, sul capo della Madonna e di Gesù Bambino vengono poste preziose corone rigide.

Nel caso di Czestochowa, invece, abbiamo “vesti” di laminato metallico prezioso poste sopra la famosa icona antica raffigurante Maria con un manto scuro tempestato di piccoli decori dorati. Su questa immagine vengono applicati diversi "indumenti" piatti e rigidi. Ognuna è riccamente e finemente decorata e lascia scoperti i volti e le mani di Maria e del Bambino.

A Einsiedeln, in Svizzera, la statua della Madonna che tiene in braccio il Figlio di Dio e regge con l'altra mano uno scettro, mostra pregiati paramenti con ornamenti sacerdotali che variano dall'oro, al rosso, al bianco e all'azzurro.< /p>

Infine, la piccola statua lignea della Vergine di Mariazell, la "Grande Madre d'Austria", presso l'altare della “Grazia” viene avvolta in un manto bianco, secondo la tradizione.

In tutte queste "immagini", statue e icone mariane, è splendidamente visibile la divina eterna Bellezza che avvolge la Madre di Dio. Ci sono variazioni nell'espressione artistica, ma la stessa luce le avvolge tutte. La luce che in Apocalisse 12,1, mostra al mondo una donna, anzi "la" Donna vestita di sole.

DIEGO MECENERO | teologo, scrittore e giornalista | Italia

Utilizziamo i cookie per assicurarti di offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice